XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, SENZA UN EURO DI AIUTI UE PER 1750 AGRICOLTORI A LECCE, TARANTO E BRINDISI; SUBITO EROGAZIONE 7MLN EURO
Inviata una lettera di richiesta al Direttore Di Agea, il leccese Pagliardini
“Sono 1750 gli agricoltori che non hanno visto ancora un euro di aiuti comunitari nelle province di Lecce, Taranto e Brindisi. Mancano all’appello ben oltre 7 milioni di euro che in questo momento sarebbero una straordinaria boccata d’ossigeno per gli olivicoltori senza reddito da 3 anni per colpa del drammatico calo produttivo, causato dai disseccamenti degli ulivi. Abbiamo chiesto al Direttore di AGEA Pagliardini, pugliese e leccese, di disporre senza indugio ai pagamenti dei premi comunitari, anche e soprattutto per gli agricoltori che in solitudine stanno combattendo il dramma delle campagne per colpa della Xylella fastidiosa”. E’ quanto il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ha richiesto in una lettera inviata all’AGEA.
La Puglia, dall’ottobre 2013 ha lo scomodo primato di essere la prima regione d’Europa dove sia stata rilevata la presenza di Xyella fastidiosa che è la peggior fitopatia al mondo, con la quale la Puglia dovrà fare i conti per molti anni, almeno fino a quando la scienza non troverà un rimedio. E, intanto, avanza inesorabilmente. Gli ettari olivetati tra Lecce, Brindisi e Taranto che per approssimazione al momento risultano compromessi dalla Xylella fastidiosa sono 140mila.
“Per questo auspichiamo l’immediata erogazione degli aiuti PAC – incalza il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – che le aziende aspettano da mesi e di cui hanno bisogno vitale, visto che sostanzialmente il disseccamento degli ulivi ha provocato il dimezzamento della produzione delle olive e il conseguente calo produttivo di olio. Ciò va accompagnato da ulteriori e continue misure di sostegno in favore degli imprenditori olivicoli, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola ai sensi del D. Lgs. 102/2004 e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini, perché la Xylella fastidiosa è una calamità permanente che si diffonde velocemente”.











