A macchia d’olio, un’antologia sull’impiego dell’olio
dedicato a olivicoltori e frantoiani
Di Maria Lisa Clodoveo
Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali Università degli Studi di Bari
L’antologia “A macchia d’olio” è un’opera composta da quarantaquattro racconti che descrivono i molteplici impieghi dell’olio attraverso la narrazione di ricordi, esperienze, pagine di storia ̶ passata o futura ̶ fiabe o componimenti poetici. Un melting pot letterario avente come protagonista unico e indiscusso questa preziosa risorsa del nostro territorio: l‘Olio Extra Vergine di Oliva.
L’olio d’oliva è esso stesso una forma d’arte. Dentro ogni bottiglia di olio c’è la nostra terra, la nostra identità.
Il nostro “oro” nasce da un passato lontano quasi seimila anni e guarda al futuro. L’obiettivo di ottimizzarne la qualità, di promuoverne la conoscenza e la diffusione passa attraverso un attento processo di valorizzazione, non solo sotto il profilo agro-alimentare, salutistico ed economico, ma anche “emozionale”, attuabile grazie al recupero di antiche tradizioni che fanno dell’Olio Extra Vergine di Oliva un’icona di tipicità del Made in Italy a livello mondiale.
Protagonista della dieta mediterranea, in questa raccolta l’olio ci sorprende con usi e costumi disparati e insoliti, pur mantenendo saldo il suo ruolo primario di “condimento”.
Olio, dal greco èlayon, che ci riporta all’aggettivo leios, liscio.
Condire, dal latino còndere, comporre, mettere insieme.
Ed è così che scorre la lettura di questa raccolta: liscia come l’olio, che ha messo insieme la fantasia di trentaquattro Autori per regalare al lettore emozioni in tutte le nuance, in grado di accendere un sorriso ma anche di suscitare attimi di profonda riflessione o di struggente nostalgia.
Questa Antologia è nata, quindi, anche con un particolare auspicio: che la cultura legata a questo nobile prodotto si diffonda e sia promossa “A macchia d’olio“.
L’olio è un prodotto millenario della tradizione, ma è anche un alimento/condimento sempre nuovo ed in evoluzione. Per apprezzarlo occorre conoscerlo. I primi ad avere il dovere di conoscerlo sono proprio i produttori che devono imparare a condividere con entusiasmo il loro amore per il prodotto.
Solo chi conosce approfonditamente gli aspetti produttivi e qualitativi di questo prezioso olio può essere in grado di comunicare correttamente con i propri acquirenti.
Per far innamorare un consumatore occorre tradurre le caratteristiche di questo straordinario prodotto in benefici. In questo modo per l’acquirente sarà più facile comprendere il motivo per cui dovrà acquistarlo e per cui dovrà essere disposto a pagare un prezzo equo, probabilmente più elevato di quello che anni di “sottocosto” hanno impresso nella sua mente.
E qui, probabilmente, tutte questi racconti potranno essere d’aiuto. Potranno rappresentare un modo per rompere il ghiaccio. Non abbiate paura di “rubare” un ricordo a qualche scrittore per entrare in empatia con il cliente. Sappiate cogliere le motivazioni del Vostro consumatore e trasformatele, con una bella storia, in vantaggi offerti dal Vostro olio extravergine, collocandone il suo consumo nell’ambito dello stile di vita a cui il compratore aspira e in linea con la scala dei suoi valori: edonismo, salutismo, legame con il territorio, l’ambiente e la tradizione.
Raccontare una bella storia aiuta anche a far conoscere il prodotto in nuovi mercati. Un racconto entusiasmante può coinvolgere un consumatore avvicinandolo ad un prodotto nuovo, come l’extravergine ancora è percepito in molte nazioni del mondo.
Il racconto da millenni costituisce la forma di comunicazione che, attraverso le emozioni, accende il desiderio nelle persone ancora prima di provare effettivamente un prodotto o una esperienza.
Tutto ciò nel marketing si chiama storytelling: raccontare una storia per rendere un prodotto una esperienza memorabile!
Ed il risultato finale potrà essere non solo convincere, ma sorprendere, intrigare, coinvolgere, appassionare!
Il Magnifico Rettore, Prof. Antonio Uricchio, ha così commentato L’iniziativa: ” L’iniziativa editoriale “A macchia d’olio“, nata nell’ambito dello Short Master in “Strategie produttive e di marketing per la valorizzazione dell’olio di oliva extra vergine ad elevato valore salutistico“, si colloca quale virtuoso esempio tra le azioni positive di valorizzazione del rapporto con le realtà produttive e istituzionali del territorio ed in primo luogo con le imprese olearie, a loro volta chiamate ad assumere un ruolo forte nel sistema produttivo locale e internazionale.”