I sommelier si raccontano
Con la diffusione della cultura del vino si è andata sempre più affermando una nuova figura, quella del Sommelier. Questa rubrica raccoglie le dirette testimonianze di quanti si sono fatti coinvolgere, per ragioni professionali o per semplice passione, in questo percorso di conoscenza.
Noi ospitiamo le loro storie, a nostra volta per conoscerli di più.
Parlare di me? Impresa ardua!!!
Difficile per una persona che malgrado un fare spigliato e socievole, sempre pronta a regalare un sorriso e a mettersi in gioco, zoppica a mettere a nudo la propria Anima. Ma ci voglio provare, almeno per una volta, in un momento della mia Vita in cui ogni priorità sembra aver ceduto il passo a qualcosa che non pensavo potesse diventare tanto importante.
Da dove inizio??? Da una domenica di giugno in cui ho ricevuto il mio diploma di Sommelier Ais. EMOZIONANTE!!! Banale a dirsi, forse eccessivo per chi non sa cosa voglia significare avere una Passione, vivere di Passioni e crederci, Sempre e fino in fondo, senza ostacoli e senza freni. Farsi pervadere da quella meravigliosa sensazione che ti scuote l’Anima, che scorre nelle vene, che illumina i tuoi occhi e che dà un senso al tuo cammino, qualunque esso sia. Non siamo automi ma Uomini e questa è la condicio sine qua non VIVERE!!!
Quasi in un’aura incantata ho fatto il mio primo timido passettino in un mondo che sento cucito sulla mia pelle, forse naturale conseguenza di un percorso iniziato dai tempi universitari. Un mondo nel quale, sicuramente anche per predisposizione personale, ho sempre dato importanza ai rapporti umani come filo conduttore del viver bene per poi intessere quella che volevo fosse la mia vita professionale.
Una laurea quadriennale in Comunicazione Internazionale, una seconda Laurea in Comunicazione Sociale e Pubblicitaria conseguite in una città multietnica quale Perugia è. Un breve periodo a Londra che mi ha fatto volare lontano con l’immaginazione ma che poi mi ha fatto tornare alle origini, nella mia Terra… l’Italia, la Puglia, così problematica ma così affascinante nel suo splendore di una Terra Calda. E poi arriva Lui, la mia “Creatura”, il mio” Scampomatto” nato dalla voglia di Convivialità, dalla voglia di comunicare parte di me e di ciò che sono, dalla voglia e dalla Passione di far nascere un Sorriso intorno ad una Tavola. Parlo del mio food blog!!!
Poi, in un giorno di settembre del 2014 la decisione di voler diventare sommelier. Potevo non saper abbinare un vino ai miei piatti??? No! E così, piena della mia tenacia e caparbietà, eccomi qui dopo un corso itinerante per le delegazioni Ais di Taranto, Bari e Murgia con il mio primo obiettivo raggiunto.
Mai scelta fu più indovinata!!!
Quell’inspiegabile legame con la Natura che si palesa nella degustazione di ogni singolo Calice, una Natura che parla attraverso Colori, Profumi, Consistenze che, grazie al lavoro ed alla Passione dell’uomo, si trasformano in quel meraviglioso nettare degli dei. E così tutto prende forma e trova la propria dimensione, quel tutto che fino a pochi mesi prima sembrava tanto distante e di difficile comprensione adesso diventa naturale conseguenza di un corretto e quanto più consapevole approccio al mondo del Vino. E riesci a spiegarti come quelle dolci carezze del vento, quei caldi raggi di sole, escursioni termiche, umidità, altitudine, latitudine, composizione del terreno e tanto altro ancora, possano creare le condizioni ottimali per una tipologia di vino piuttosto che di un’altra e capisci la grande forza della Natura, sempre presente in un forte legame viscerale con essa, in un forte richiamo alle Origini, alle Tradizioni e riconosci la grande importanza che gioca nella vita dell’Uomo. E se da un lato parliamo di Territorio, dall’altro parliamo di Innovazione, attraverso un costante lavoro di Ricerca da parte dell’Uomo.
E noi Sommelier siamo chiamati a parlare “semplicemente” di tutto questo, con Umiltà, Professionalità e Passione, per approdare, poi, nel difficile quanto affascinante compito dell’abbinamento cibo-vino perfetto.
Cosa realmente voglio dirvi??? Forse Grazie.
Grazie per avermi accolta a braccia aperte e per avermi fatto sentire a casa. Spogliamoci da sentimentalismi vari perchè non mi appartengono, ma ciò che devo riconoscere è la meravigliosa opportunità di incontrare persone che condividono la mia stessa Passione con le quali, ognuno con il fare che lo contraddistingue, parlo la stessa “lingua“.
Grazie a presidente, delegati, relatori, colleghi che mi hanno sempre dato conferma di aver intrapreso un percorso che spero possa continuare, per passione o per lavoro che sia, ma senza il quale oggi non sarei più la stessa.
Simona Maggio