GIORNATA BIODIVERSITA’: COLDIRETTI PUGLIA, A RISCHIO ESTINZIONE 632 SPECIE AUTOCTONE VEGETALI; TUTELARE 245MILA ETTARI DI AREE NATURALI PROTETTE, AL TOP FOGGIA (51,5%) E BARI (27,7%)
Eventi in programma in Puglia per la #settimanadellabiodiversità

E’ tra le prime 3 regioni produttrici di cibo biologico con 4.803 produttori e la prima per numero di trasformatori con 1.796 operatori. Sono i dati diffusi da Coldiretti Puglia in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità che si celebra in tutto il Pianeta il 22 maggio 2018 per far riflettere sul rischio di estinzione che si estende dalle piante coltivate agli animali allevati. Sono numerosi gli appuntamenti nel Campus universitario di Bari, organizzati nell’ambito del progetto BiodiverSO dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, curato dal Prof.
Pietro Santamaria del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali, le scolaresche e i cittadini stanno visitando i laboratori, dove vengono condotte le attività di ricerca sulla biodiversità delle risorse genetiche vegetali pugliesi, e la banca dei semi, dove sono conservate oltre 60.000 accessioni, mentre nel pomeriggio nell’Aula magna di Agraria saranno presentati i risultati dei progetti integrati per la biodiversità, l’Atlante dei fruttiferi antichi, l’ebook del Nuovo Almanacco BiodiverSO e il libro Ortaggi dimenticati, che sarà distribuito gratuitamente.

“Quasi 2 anni fa – continua Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – è stata approvata la legge per la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare. La nuova legge prevede l’Istituzione di un Sistema nazionale della biodiversità agraria e alimentare, l’avvio di un Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo, l’Istituzione di un Fondo di tutela per sostenere le azioni degli agricoltori e degli allevatori. Inoltre, all’interno del piano triennale di attività del CREA sono previsti interventi per la ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare, sulle tecniche necessarie per favorirla, tutelarla e svilupparla”.
La grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli è testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei 90 Mercati di Campagna Amica regionali che contano 4.500 giornate di apertura, 850 produttori coinvolti, 22mila giornate lavorative (tra lavoro autonomo e dipendente), 2.500 tonnellate di prodotto commercializzato.

Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia – secondo Coldiretti – può arrivare ad abbattere fino a 1000 chili di anidride carbonica l’anno. E’ stato ad esempio calcolato che un chilo di prugne dal Cile devono volare 12mila chilometri con un consumo di 7,1 kg di petrolio che liberano 22 chili di anidride carbonica, mentre l’uva dal Peru’ percorre quasi 11mila chilometri con un consumo di 6,5 chili di petrolio e l’emissione di 20,2 chili di anidride.










