di Luciana Doronzo
Le Regioni italiane sono tutte rappresentate. Ma i riconoscimenti di Osterie d’Italia 2025 premiano in maniera differente i presidi della ristorazione autentica, quella che ha come cardini la territorialità della proposta gastronomica, la scelta degli ingredienti e l’ospitalità. La pubblicazione di Slow Food, giunta alla 35ma edizione, insieme a osterie, ristoranti, enoteche con cucina e agriturismi, questa volta comprende anche pastifici, pub, enoteche, gastronomie, sotto le insegne “Locali Quotidiani”.
E così, su 1917 indicazioni, ben 39 riguardano la Campania, seguita da Piemonte (29), Toscana (27), Lombardia e Lazio (24), Puglia (23), Emilia Romagna e Sicilia (21), Veneto (19), Trentino Alto Adige (16), Abruzzo e Calabria (13), Friuli Venezia Giulia e Sardegna (11), Umbria (10), Liguria e Marche (9), Basilicata (4), Valle D’Aosta e Molise (1).
Il sesto posto della Puglia e’ sicuramente un risultato apprezzabile, nella consapevolezza che la classifica colloca nella parte alta piu’ Regioni con distacchi minimi e con la certezza di agevoli miglioramenti.
Tra le province pugliesi, il primato spetta a Foggia (6), seguita da Bari, Lecce e Brindisi (4), BAT (3), Taranto 2.
Di seguito le segnalazioni pugliesi di Osterie d’Italia 2025:
Antica Osteria La Sciabica – Brindisi.
Antichi Sapori – Andria (BT)
Botteghe antiche -Putignano (BA)
Cibus – Ceglie Messapica (BR)
La Bottega dell’Allegria – Corato (BA)
La Cuccagna – Crispiano (TA)
La Fossa del grano San Severo (FG)
La Locanda del maniscalco Mattinata (FG)
La Locanda di nonna Mena San Vito dei Normanni (BR)
La Piazza – Poggiardo (LE)
Le Macare – Alezio (LE)
Le Zie – Cucina casereccia – Lecce
L’Antica locanda -Noci (BA)
Masseria Barbera -Minervino Murge (BT)
Peppe Zullo – Orsara di Puglia (FG)
PerBacco – Bari
Piccola osteria a km 0 – Foggia
Riontino dal 1964 -Margherita di Savoia (BT)
Ristò dei F.lli Pesce -Taranto
Taverna del porto – Tricase (Le)
Terra arsa -Foggia
‘U Vulesce – Cerignola (FG)
XFood -San Vito dei Normanni (BR)