Datteri e oloturie e cetrioli marini sono nel mirino della pesca illegale, ma le leggi esistono ed è necessario estenderne i divieti. É l’appello che lancia l’associazione ambientalista Marevivo Onlus contro quelli che sono dei veri e propri “ladri di mare” che non rispettano le norme e distruggono l’ecosistema marino.
L’associazione da sempre chiede di agire contro la pesca illegale di datteri che avviene smantellando le rocce in cui crescono con la conseguente desertificazione della costa e distruzione di interi habitat. Raccolta, detenzione e commercio di questi frutti è vietata in Italia dal 1988, grazie ad una legge fortemente voluta da Marevivo. Se in Campania la pesca di frodo si concentra sui datteri, in Puglia continua quelle delle oloturie dove qualche giorno fa a Fasano la guardia costiera ne ha sequestrati 300 chili. Si tratta del terzo caso accertato dalle autorità in Puglia, dopo Taranto e Brindisi.
“Grazie all’azione di Marevivo – dichiara la Presidente Rosalba Giugni – è stato approvato il divieto di pescare, detenere a bordo e sbarcare cetrioli di mare fino al 31 dicembre 2019, ma stiamo lavorando affinchè diventi definitivo. Per fermare queste organizzazioni criminali che prelevano datteri e oloturie, oltre all’ottimo lavoro già svolto dalla guardia costiera, come associazione siamo disponibili a raccogliere segnalazioni da parte di comuni cittadini e pescatori.”