Da oggi e fino al 26 maggio, tre giorni di festa nel paese che affaccia sul grande lago della diga di Occhito
CARLANTINO (Fg) – Domenica 26 maggio 2024, già dal mattino, in piazza a Carlantino sarà possibile assistere alla lavorazione del latte che verrà trasformato in formaggi, mozzarelle e ricotta, tutti prodotti pronti a essere degustati. Quella di domenica 26 maggio, infatti, sarà la più importante delle tre giornate dedicate all’antica e sentitissima “Festa della Madonna della ricotta”. Nella stessa giornata, alle ore 11 sarà celebrata la Santa Messa in onore della Vergine, seguita da uno sparo di mortaretti e dalla esibizione delle majorette di Carlantino. Nel pomeriggio, alle ore 17 prenderà il via la solenne Processione per le vie del paese della Madonna e dell’Arcangelo Gabriele. La processione sarà accompagnata dalle autorità politiche e religiose. Seguirà la Santa Messa solenne. Alle ore 19.30, nella Cappella della Santissima Annunziata, l’esibizione del Quartetto dell’Orchestra da Camera di Lucera insieme alla cantante Anna Maria. In serata, infine, con inizio alle ore 21, il concerto della banda “Città di Manfredonia” diretta dal maestro Giovanni Esposito che sarà seguito da uno spettacolo pirotecnico.
IL PROGRAMMA DI OGGI E DI SABATO. I solenni festeggiamenti in onore della Beata Vergine della Santissima Annunziata inizieranno oggi venerdì 24 maggio, alle ore 16.30, con lo spettacolo per bambini “Circus Party” organizzato dall’associazione “Pignalandia”. In serata, degustazione di formaggi fritti con le uova allietata dal concerto della cover band di Vasco Rossi. Sabato 25 maggio, alle ore 21 si terrà la seconda edizione della “Sagra della Ricotta”, con cena a base di orecchiette con la ricotta. Ad accompagnare la serata, una cover band che si esibirà con le canzoni delle più famose regine del pop italiano.
LA TRADIZIONE. La festa della “Madonna della ricotta” deve il suo nome a una consuetudine ormai lontana, quella della transumanza. A Carlantino, per far pascolare e rifocillare le proprie greggi gratuitamente, senza pagare nulla ai proprietari terrieri, giungevano pastori dall’Abruzzo, dal Molise e dalle regioni del Centro Italia. Portavano le loro pecore su Monte San Giovanni. Ai piedi dell’altura, sorge la Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. I pastori, come segno di ringraziamento, prima di lasciare la generosa e ospitale terra di Puglia, rendevano omaggio alla Madonna lasciando in offerta latte, formaggi, ricotta. Consuetudine e ricorrenza che, ogni anno, Carlantino ricorda celebrando colei che nell’immaginario popolare da Santissima Annunziata si è trasformata in “Madonna della ricotta”.