Dal 2016 al 2021 il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano ha realizzato oltre 66 milioni di investimenti per opere pubbliche e di somma urgenza, sistemazioni idrauliche e idraulico-forestali, rimboschimenti, impianti per l’irrigazione e per l’acqua potabile, interventi in convenzione con gli Enti.
Questi i dati salienti illustrati dal Presidente del Consorzio, Eligio Giovan Battista Terrenzio, nel corso dell’incontro dedicato alla presentazione della pubblicazione “Bonifica montana e sviluppo del Gargano – Sei anni al servizio del territorio”.
“Investimenti che hanno generato occupazione ma soprattutto favorito la permanenza di agricoltori ed allevatori nelle aree rurali più interne, alle prese con il dramma dello spopolamento, dove l’ente consortile” – ha ricordato il Presidente Terrenzio – “ha sempre operato con una grande attenzione anche al sociale”.
Il dibattito sviluppato con il contributo di parlamentari, rappresentanti degli enti locali e delle associazioni di categoria, tecnici agricoli ed operatori dell’informazione, ha quindi consentito ai convenuti di approfondire la conoscenza anche sui tre “gioielli” dell’ente consortile montano: il Vivaio Forestale per la Biodiversità Garganica, dal 2019 anche bosco didattico regionale; gli Acquedotti Rurali che già servono circa 300 utenze e per i quali è prevista un’estensione della rete per altri circa 60 km; il Progetto Filiera Legno, conclusosi lo scorso luglio per l’utilizzo a fini strutturali del legno di specie autoctone del Gargano.
Non meno importante da ricordare, la notizia, comunicata nel corso dell’incontro, del decreto emanato il 9 dicembre scorso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che assegna al Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, quinto in Italia e primo in Puglia, circa 520mila euro per progettazioni strategiche, riconoscendone così l’efficienza della struttura operativa.
Sei anni di proficua attività, dunque, realizzata con conti in ordine e bilanci in equilibrio, punto di partenza per le iniziative future che il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano porterà avanti con il supporto delle organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri) ed in stretta sinergia con i Comuni del Comprensorio, ma anche con tutte le altre istituzioni centrali e periferiche: Governo, Parlamento, Regione Puglia, Provincia e Camera di Commercio di Foggia, Università di Foggia, Ente Parco Nazionale del Gargano.