Nelle sale di uno degli storici edifici della città di Bari il Teatro Margherita, ha avuto luogo la terza edizione del Concorso Miglior Sommelier di Puglia indetto dall’AIS.
Di Luigina Simonetti
Durante la mattinata, i candidati, in divisa di servizio, in un clima pieno di adrenalina, hanno dato inizio alle prove con un primo questionario volto a vagliare la conoscenza su argomenti relativi alla viticoltura con i relativi riferimenti alle caratteristiche dei terreni, dei vitigni, dei sistemi di allevamento e della potatura. Hanno inoltre dimostrato di possedere una approfondita conoscenza delle procedure di vinificazione, delle pratiche di cantina e di tutto quello che attiene alla fase produttiva delle uve e del vino. Le domande si estendevano anche a quella che è la geografia, la storia, la legislazione e le classificazioni relative a vitigni e vini italiani ed esteri, con riferimenti ai principali produttori di vino nel mondo. Dopo un primo accertamento degli argomenti tecnici e teorici, è stata condotta la degustazione di vini anonimi con analisi organolettica secondo la terminologia AIS, e il relativo abbinamento cibo – vino.
Al termine della correzione degli elaborati, sono stati proclamati i primi 4 semifinalisti e la sala è stata aperta al pubblico per lo step finale. A questo punto, carichi di adrenalina, i quattro concorrenti semifinalisti hanno continuato la sfida di degustazione e descrizione di vini con opportuna gestualità e simulazione dell’importante prova di servizio al tavolo, con decantazione, cui ha fatto seguito la prova di comunicazione. Quest’ultima, decisiva, perché ha messo in gioco la capacità di veicolare il messaggio enoico in modo completo ed efficace, attingendo anche al linguaggio del corpo, alle pause vocali e alle capacità dialettiche del singolo, alla modalità soggettiva di trasmettere l’emozione che passa attraverso un calice. Le immagini proiettate relative a territori, personaggi e vini di nota caratura hanno rappresentato la traccia della fase conclusiva, quella che ha poi determinato gli esiti finali.
La giuria, di altissima qualità comprendeva figure di rilievo come l’aretino Cristiano Cini, Responsabile Nazionale Concorsi, Presidente dei Sommelier AIS Toscana, già consigliere regionale e membro della Giunta Regionale, il Presidente AIS Puglia Vito Sante Cecere, Giuseppe Baldassarre Responsabile della Didattica Nazionale, scrittore e curatore della Guida Vitae e Consigliere Nazionale, Davide Gangi Presidente dell’Associazione Culturale Vinoway Italia, Editor di Vinoway.com e Assaggiatore per numerose guide, Antonio Riontino vincitore del titolo Miglior Sommelier di Puglia per la prima edizione del concorso, fondatore e docente della Scuola Concorsi per sommelier e consigliere regionale, Matteo Carrozzini vincitore della scorsa edizione, Don Nicola Masci responsabile eventi AIS, la delegata AIS BAT Marina de Tullio.
I finalisti, tutti di grande livello hanno mostrato una professionalità di carica valore e contenuto, molto apprezzata dal Presidente di giuria. Momenti di grande tensione emotiva hanno accompagnato la premiazione, mentre il pubblico presente, era pronto a congratularsi e ad applaudire i vincitori.
Il primo posto è stato conquistato da Alessandro Nigro Imperiale, 28 anni, di Foggia, con una laurea in Enologia ed un curriculum di grande pregio. Al momento vive a Parigi, e ricopre il ruolo di “Assistente Directeur Sommelier” presso uno dei ristoranti numero uno nel mondo, Four Season Hotel George V Paris. La Francia lo ha adottato dandogli la possibilità di veicolare la cultura e il territorio della Puglia per mezzo del vino e conferendogli un ruolo di grande prestigio. Approdato lì attraverso un progetto Erasmus, dopo la laurea si è spostato lin Francia e da un anno e mezzo la sua vita si svolge li, a Parigi, sebbene l’amore per la terra d’origine lo riconduca spesso in Puglia. Ora , dopo aver acquisito il titolo di ambasciatore della nostra regione, per il prossimo concorso Miglior Sommelier d’Italia, prenderà parte, in quanto ammesso di diritto, alla semifinale nazionale. Inoltre, per la fluenza dell’esposizione , opportunamente accompagnata da giuste pause e gestualità, ha ricevuto anche il premio istituito dal magazine Vinoway.com come “Sommelier miglior comunicatore del vino Pugliese”, conferito da Davide Gangi, Editor di Vinoway.com,.
Il secondo posto, per un minimo scarto di punti, è andato a Simone Botega della Delegazione AIS di Bari , già vincitore del secondo posto durante la scorsa edizione, mentre sono risultati exequo al terzo posto Luisa di Cuonzo degustatrice ufficiale della delegazione AIS BAT, e Giuseppe Caragnano degustatore ufficiale della Delegazione Taranto.
Prima che fossero svelati i nomi dei vincitori, in un discorso intoduttivo Cristiano Cini ha lodato impegno e qualità della giuria ed ha espresso gratitudine e soddisfazione nei confronti dell’ Associazione Italiana Sommelier. Ha pronunciato parole di grande apprezzamento nei confronti dell’AIS Puglia per la sua capacità organizzativa all’interno delle procedure concorsuali, per la preparazione mostrata dai partecipanti. Ad Antonio Riontino sono stati rivolti il plauso e l’ammirazione per aver dato una spinta decisiva ai concorsi regionali prendendo spunto dal percorso di altre delegazioni italiane. La Puglia, attraverso queste modalità concorsuali è stata in grado di creare una squadra capace di confrontarsi anche a livello nazionale, e l’immagine della regione, appare sicuramente rafforzata.