La letteratura di viaggio e i trulli di Alberobello in mostra
#HoUnMuseoInTesta è la voce che identifica l’allestimento museale temporaneo organizzato dall’Associazione per il Recupero delle Tradizioni e della Cultura di Alberobello (Arteca) in occasione del ventennale UNESCO.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività promosse e cofinanziate dall’Amministrazione Comunale per la commemorazione dei vent’anni dal riconoscimento UNESCO dei Trulli di Alberobello. La mostra – che si fregia anche del patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO – si configurerà come una ricostruzione illustrata degli eventi che hanno condotto la comunità di Alberobello a ottenere nel dicembre del 1996 il riconoscimento dell’iscrizione dei Trulli di Alberobello nel novero dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Nello specifico, si tratterà di un’esposizione temporanea che ripercorrerà attraverso la documentazione originale d’epoca (e in copia anastatica) e a mezzo di riproduzioni filmate (e multimediali) la storia del turismo ad Alberobello (ossia da quando si attivarono i primi meccanismi per la promozione di una tutela dei trulli) attraverso gli scritti di viaggio dei visitatori del passato. In questo senso, il titolo completo della rassegna è chiarificatore: I Trulli di Alberobello attraverso la letteratura di viaggio. «Il più singolare paese d’Italia» a vent’anni dal riconoscimento Unesco (1996-2016).
La mostra – curata dall’archeologo Gabriele Rosato (24 anni) – sarà ospitata all’interno dell’Ex Conceriain Via Barsento, un edificio risalente alla fine dell’Ottocento e restaurato lo scorso anno.